«Stadio Cabassi, dal Comune solo una farsa»
Rostovi (Pdl): «La verità (che non dicono) sul ritardo dei lavori»
«Il ritardo dei lavori al Cabassi è una farsa: la verità è che fin da subito il Comune sapeva che prima di iniziarli avrebbe dovuto chiudere la vendita del magazzino di via Watt ad Aimag».
E’ un fiume in piena Cristian Rostovi (nella foto), consigliere e coordinatore cittadino del Pdl, nel commentare la questione che sta tenendo banco da qualche mese a questa parte.
E’ la tanto attesa riqualificazione dello stadio comunale Sandro Cabassi, che avrebbe dovuto riaprire i cancelli dopo la chiusura imposta dal Prefetto per inagibilità a fine maggio.
«A più riprese - afferma Rostovi -, l’assessore D’Addese ha rinviato l’avvio dei lavori, adducendo diverse giustificazioni: in un primo momento previsti per luglio, si è poi virato su agosto.
Per tutto il mese e per buona parte di settembre l’assessore spiegava il ritardo con l’attesa di un ultimo parere tecnico, quello della Soprintendenza.
Siamo ormai ad ottobre, e nonostante il parere sia arrivato, i lavori non partiranno prima di fine mese.
Questo noi lo sapevamo già dall’inizio: per poter iniziare, l’amministrazione deve perfezionare la vendita ad Aimag del magazzino di via Watt, dove sorge già un’area di raccolta della multiutility.
E’ grazie a questa operazione se si potranno realizzare i lavori al Cabassi: la vendita frutterà 3,5 milioni di euro al Comune, che ne impiegherà 1,5 per finanziare l’investimento.
Non c’è alcun nuovo passaggio ‘burocratico’ per il progetto dello stadio: in realtà, gli appuntamenti indicati dalla giunta (il passaggio in commissione il 6 ottobre e quello in consiglio il 13, ndr) in realtà sono relativi proprio alla variazione di bilancio per la vendita del magazzino».
Ad oggi, l’operazione di compravendita non è ancora stata perfezionata.
Ma in calendario c’è la sua discussione nel consiglio del 13 ottobre.
Una volta deliberato, riprenderà l’iter per il progetto Cabassi, con l’assegnazione diretta dei lavori a ditte che verranno scelte ancora non si sa con quali criteri.
L’aggiudicazione, se tutto verrà fatto con la massima velocità, potrà avvenire presumibilmente lunedì 24 ottobre: nella settimana che da lì prende il via, potrebbe vedersi la prima ombra di una gru al Cabassi.
Daniele Franda