venerdì 30 luglio 2010

Per un partito migliore?

Spesso una buona idea non è seguita da azioni altrettanto buone.
Per far nascere il Pdl in tanti hanno dovuto rinunciare, almeno sulla carta ad un pezzo della loro identità politica.
Quello che ha convinto tanti a cambiare, era la consapevolezza, che le rinunce fossero il prezzo da pagare per ottenere un”bene superiore”.
Ora siamo arrivati ad una svolta, il Presidente Fini con altri deputati e senatori formeranno gruppi autonomi alla camera ed al senato, cosa penso di questa evoluzione della situazione è presto detto.
Considero questa scelta profondamente sbagliata, l’idea di Generazione Italia come corrente interna al Pdl mi vedeva come osservatore curioso, immaginavo e speravo che lavorando dentro il partito avrebbe potuto essere per lo stesso, fonte di idee e motivo di riflessione.
Peccato che le cose non siano andate così, Generazione Italia si è trasformata strada facendo in un partito nel partito con tanto di sedi, coordinatori e tesseramento, ha smesso fin da subito di essere portatrice di idee per diventare megafono di critiche.
Un partito, soprattutto se giovane e composto di tante anime come il Pdl, lo si cambia e lo si migliora da dentro, con pazienza e lungimiranza, urlare ed attaccare a caso come tanti Barbato, non serve a nulla.
Ora, quali saranno gli sviluppi non lo so, quello che so, è che io rimango al mio posto, nel partito e con il simbolo con cui sono stato eletto e la mia battaglia la farò da dentro senza urlare che voglio un partito migliore ma lavorando perché ciò accada.

Cristian Rostovi
Consigliere Comunale Pdl Carpi.

mercoledì 28 luglio 2010

Viale Focherini: Consiglio Comunale aperto.

Dopo che la giunta,rispondendo alle richieste di alcuni consiglieri di minoranza, ha comunicato che l'ingresso alla riunione di questa sera, sarebbe stato vietato ai consiglieri comunali, come opposizioni ci siamo ritrovati e abbiamo deciso un percorso comune e lo abbiamo comunicato anche ai consiglieri di maggioranza.
Abbiamo chiesto alla giunta, di rendere l'incontro con i residenti, aperto a tutti, facendo presente che, in caso contrario come opposizioni avremmo richiesto di convocare un consiglio comunale aperto alla città.
La risposta dei nostri amministratori è stata quella di non rispondere.
Viale Focherini è patrimonio della città e faremo tutto quello che rientra nelle nostre possibilità per far si che possa rimanere tale.
Questa sera alle ore 18, davanti al comune e alla presenza della stampa, i consiglieri di tutti i gruppi di opposizione, presenti in consiglio comunale, firmeranno la richiesta di convocazione di un consiglio comunale aperto, sperando che alle nostre firme, si possano aggiungere anche quelle di quei consiglieri del Pd che si sono dichiarati contrari a questo progetto sbagliato, diamo appuntamento ai cittadini che con la loro presenza vogliano dar forza a questa battaglia di buon senso.

Cristian Rostovi
Pdl Carpi

martedì 27 luglio 2010

Partecipazione Negata...

Dopo il consigliere Paluan, anche io,questa mattina, ho avuto l'onore di ricevere una mail da parte dell'assessore D'Addese, con la quale, mi comunicava che l'ingresso alla riunione di domani sera con tema :ciclabile di via 2 Ponti per il tratto di via Foccherini, non è consentito ai consiglieri comunali.
La giunta ed il Pd che la sostiene, dopo aver preso questa decisione sbagliata,circa il taglio delle piante di Viale Focherini, e dopo essersi accorti, che la città non li appoggiava,hanno cercato di spostare l'attenzione sulle minoranze, accusandole di non aver vigilato, parlando di fantomatiche discussioni avute su questo tema in consiglio ed in commissione, dimenticando però di come siano realmente andate le cose.
Vantandosi della loro capacità di ascolto e di quanto sono aperti al dialogo, hanno convocato (dopo aver già deliberato) una riunione con i residenti, vietando l'ingresso ai consiglieri e probabilmente alla stampa.
Cosa abbia spinto la giunta a prendere questa decisione non lo so, non so se sia paura, supponenza, orgoglio o non so cosa e sinceramente non mi interessa neanche.
Quello che mi interessa è che i nostri amministratori sappiano che le opposizioni non si fermeranno, non sarà certo un divieto a partecipare ad una riunione a impedirci di portare avanti questa battaglia di civiltà.
Volete accusarci di strumentalizzare questo problema? Fate pure...
Volete accusarci di far tutto per trarne vantaggi politici? Fate pure...
Ma ricordatevi che qui non si tratta di una questione di destra contro sinistra e prova ne sia il fatto che tutte le opposizioni sono dalla stessa parte, ma si tratta di avere o non avere il coraggio di ammettere un errore e cercare quindi le soluzioni per rimediare.
Nella speranza che il divieto di partecipazione ai consiglieri, che rappresentano l'intera città venga ritirato,e nonostante i tanti errori compiuti dall'amministrazione fino a questo momento,mi auguro che la riunione di domani possa essere un punto di svolta, al fine di arrivare ad una soluzione equa e condivisa
Cristian Rostovi
Pdl Carpi

giovedì 22 luglio 2010

Imbarazzo, dimenticanze e verità

Gruppo Consiliare
PDL Carpi
Comunicato stampa

Carpi 21/07/2010

Ai giornalisti loro sedi:

Sfogliando questa mattina i quotidiani locali, abbiamo con sorpresa letto le accuse che l’assessore D’Addese ha rivolto alle minoranze consiliari.
Nel suo comunicato stampa, l’assessore definisce strumentali le critiche che Pdl ha mosso al progetto della ciclabile taglia piante, dicendosi stupito, che nessuno dei consiglieri di minoranza abbia avuto qualcosa da dire a riguardo, ne in commissione ne in consiglio, intendendo così dire che le opposizioni fossero concordi con questa scelta.
L’assessore però dimentica, che da parte nostra l’intero progetto è stato duramente contestato in sede consiliare prova ne sia il voto contrario e che se nessuno ha fatto riferimento al taglio delle piante, è semplicemente perché nessun consigliere, né in commissione né in consiglio era stato messo al corrente di questo e ha riprova che le cose siano andate realmente così, ci sono le parole scritte su di un famoso Blog carpigiano dal consigliere del Pd Arletti (a cui va la nostra stima per la sincerità), che confermano che l’intero consiglio è stato tenuto all’oscuro dei fatti.
Come forza politica siamo estremamente preoccupati per come la giunta stia amministrando la città, solo negli ultimi giorni il presidente del Consiglio Comunale parlando dell’articolo del regolamento comunale che vieta la questua, ha detto, pur avendolo votato, di non riconoscersi nei dettami di questo articolo e oggi il consigliere con più preferenze (dopo il segretario cittadino) del Pd smentisce clamorosamente le parole del suo assessore.
E’ oramai da un anno che questa giunta si basa solamente su se stessa, nessuna partecipazione, né con la città, né con le minoranze ma almeno pensavamo che informasse i propri consiglieri o almeno che quest’ultimi non si considerassero semplici “approvatori di delibere”.
Ora per la prima volta, il Sindaco, accetti un consiglio, faccia ritirare definitivamente il bando sulla ciclabile, faccia cambiare il progetto e dopo aver fatto visionare lo stesso dalla consulta ambiente e dalla commissione competente, lo ripresenti in consiglio per l’approvazione.


Per il gruppo consiliare Pdl
Cons.Cristian Rostovi

venerdì 9 luglio 2010

PD.....Ipocrisia al potere.. anzi per fortuna NO

Nel Programma del Pd del 2008, quello firmato da Veltroni. Ebbene, in quel programma c’è una proposta di legge sulle intercettazioni che si adatta “con buona approssimazione al disegno di legge in discussione in Parlamento"

E a scanso di equivoci, pubblichiamo qui sotto il punto 4.4 lettera b) del programma del Pd (qui il testo integrale) dal titolo “Intercettazioni sì, violazione dei diritti individuali no”. Giudicate voi da soli:



“Lo strumento delle intercettazioni di comunicazioni telefoniche, informatiche e telematiche è essenziale al fine di contrastare la criminalità organizzata ed assicurare alla giustizia chi compie i delitti di maggiore allarme sociale, quali la pedofilia e la corruzione. Bisogna conciliare tali finalità con diritti fondamentali come quello all’informazione e quelli alla riservatezza e alla tutela della persona.
Il divieto assoluto di pubblicazione di tutta la documentazione relativa alle intercettazioni e delle richieste e delle ordinanze emesse in materia di misura cautelare fino al termine dell’udienza preliminare, e delle indagini, serve a tutelare i diritti fondamentali del cittadino e le stesse indagini, che risultano spesso compromesse dalla divulgazione indebita di atti processuali.
E’ necessario individuare nel Pubblico Ministero il responsabile della custodia degli atti, ridurre drasticamente il numero dei centri di ascolto e determinare sanzioni penali e amministrative molto più severe delle attuali, per renderle tali da essere un’efficace deterrenza alla violazione di diritti costituzionalmente tutelati”.

Sottolineati i punti in cui le proposte del Pd fatte nel programma elettorale coincidono con quelli contenuti nel ddl elaborato dal centrodestra, riproponiamo la domanda rivolta da Rondolino ai dirigenti del centrosinistra: perché il Pd non rispetta il programma e vota a favore della legge?

E si potrebbe aggiungere, con un po’ di malizia: ma gli elettori di centrosinistra hanno mai letto il programma del Pd