martedì 31 maggio 2011

Non è forte chi non cade,ma chi cadendo ha la forza di rialzarsi.(Jim Morrison)

Abbiamo perso,questo è sicuro e ora, cosa fare?
Per come la vedo io, la soluzione è molto semplice.... Bisogna finalmente diventare un "vero partito".
Un partito che elegga i propri dirigenti, che riparta dalla base,che sappia puntare in alto ma guardano in basso.
Il Pdl, ha bisogno di ricominciare a fare politica vera sul territorio,deve riuscire a scindere l'azione di governo dalla vita di partito,deve rifare suoi, quei valori che sono la base di una destra moderna, senza populismi e senza troppi calcoli.
Con il risultato di queste amministrative, gli italiani ci hanno mandato un messaggio forte ed ora sta a noi decidere se vogliamo ascoltarlo e da questo ripartire oppure fare finta di nulla.
Se riusciremo a capire cosa i nostri elettori ci hanno detto con questo voto,allora, questa sconfitta sarà salutare,così non fosse,temo sia solo la prima.

4 commenti:

  1. Condivido, e aggiungo: queste amministrative ci hanno detto tanto anche sotto un altro punto di vista: i giovani (provienienti da una certa storia politica, nn a caso) candidati in tutta italia hanno ottenuto risultati sorprendenti: migliaia, valanghe di preferenze che stanno a significare quanto il lavoro pulito paghi. Il coraggio di andarsi a contare: a noi nn ci ha mai nominato nessuno.
    Se è rimasto un briciolo di dignità a quei matusalemme, che si facciano da parte: largo al Merito, che non è detto che per forza sia giovane: ma partiamo tutti dallo stesso "start": il più bravo vincerà. Se (mai) così fosse però, non ho dubbi su chi possano essere i vincitori.

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  2. Brava Emy! Che i Matusalemme si facciano da parte, giusto! C'e' solo il piccolo problema che "quel" Matusalemme crede di essere indispensabile al partito e non si fara' mai da parte. E purtroppo finche c'e' lui non andiamo da nessuna parte...

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  3. OI! Allora non sono l'unico..

    Davide Boldrin
    www.novigiudiforma.blogspot.com

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  4. Sono d'accordo con tutto quello che hai scritto... Ma la citazione nel titolo è di Goethe...

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